LA GIUSTA SOLUZIONE

Maggio 31, 2019

Arriva la fine della stagione ed insieme anche la lezione dimostrativa del corso del judo piccoli, composto da bambini di età prescolare.

Bambini, genitori, nonni, insegnante tutti un po’ in fibrillazione per vedere e dimostrare cosa si è stati capaci di fare durante l’anno.

Verrebbe da dire tutto nella norma.

Ma alzi la mano chi è bravo a gestire le proprie emozioni.

Dalla gioia alla paura caratterizzano le giornate di tutti a qualsiasi età.

Svolgendo il ruolo di insegnante con i bambini sono “un gradino” sopra nei loro confronti e questo comporta una certa responsabilità nel gestire la situazione.

L’esperienza spesso viene in aiuto, a volte pero’  durante la lezione c’è sempre un “qualcosa” di nuovo da affrontare.

Ebbene di fronte ad un bambino che piange come nella foto la soluzione non arriva immediata.

Intervengono gli altri bambini (chiaramente a modo loro) oppure intervengono i genitori. Con tutte le conseguenze.

Questa volta non è successo cosi: sono riuscita a venire fuori senza tutto questo.

Praticare judo consente di acquisire una certa fisicità: personale, nel gestire il proprio corpo nell’eseguire i movimenti, collettiva, avendo a che fare con i prorpi compagni per applicare i movimenti arrivando cioè al contatto in quanto bisogna …lottare.

Come si vede in questa foto il contatto c’è stato nel dargli la mano e ha fatto si che il bambino si rassicurasse e potesse continuare con la gioia di tutti i presenti.

La lezione è proseguita liscia e permettemi con una certa … soddisfazione!

 


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